Per le persone che scrivono, per i poeti e i letterati, nulla è come il viaggiare. Non solo le mutazioni dell'ambiente, ma lo stesso dondolio del vagone, il rumore cadenzato delle ruote ferrate sui binari suscitano nel''intelletto un particolare fermento. Le idee si moltiplicano, il ritmo della poesia diviene racconto e così, invece di osservare e stupirsi per tutte le meraviglie della terra straniera, il viaggiatore si immerge nei ricordi e da essi nascono le finzioni che, pur non avendo nulla in comune con la realtà circostante, sorgono grazie ad essa.
Jarosław Iwaszkiewicz
Novelle italiane
traduzione di Dario Prola
21 Editore 2014
2 settimane fa
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