Mi sono messa a scrivere davvero quando ho ritrovato la
memoria della mia infanzia e della mia adolescenza.
Quando ho smesso di pensare a me stessa come a un essere
nato da nessuno, senza origini sociali o geografiche,
il cui unico paese erano la letteratura e le cose intellettuali.
Prima non avevo memoria, avevo solo ricordi. Intendo dire che
ero attraversata da immagini slegate, fuggevoli, da luoghi e da volti, da
singole scene. Scrivere significava attingere a questo serbatoio di ricordi
per nutrire la trama di una storia inventata.
Annie Ernaux
incipit dell'articolo pubblicato su Repubblica oggi
2 settimane fa
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