Interno
Cerco da tempo di vivere qui,
in questa stanza che fingo d’amare,
tavolo, oggetti quieti, la finestra
che in fondo ad ogni notte apre altri verdi,
e il cuore del merlo che batte nell'edera scura,
punti di luce sulle macchie d’ombra.
Anch'io cerco di dirmi: «L’aria è dolce,
sono a casa, la giornata sarà buona».
C’è solo, in fondo al letto, questo ragno
(si sa, è il giardino), che non ho abbastanza
ucciso, sembra stia tessendo ancora
la trappola al mio fragile fantasma...
Philippe Jaccottet
Il Barbagianni. L'ignorante
traduzione e cura di Fabio Pusterla
Einaudi 1992
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