Spinge i miei verdi anni; quella che fa scoppiare le radici degli alberi
È la mia distruttrice.
E sono muto a dire alla rosa contorta
Che curva la mia giovinezza la stessa febbre invernale.
La forza che spinge l'acqua fra le rocce
Spinge il mio rosso sangue; quella che le correnti allo sbocco prosciuga
Le mie trasforma in cera.
E sono muto a urlare alle mie vene
Che alla fonte montana succhia la stessa bocca.
La mano che vortica l'acqua nello stagno
mescola sabbie mobili; quella che imbriglia i venti anche la vela
Regge del mio sudario.
E sono muto a dire all'impiccato
Che la calce del boia è la mia stessa creta.
Dove la fonte sgorga, s'attaccano le labbra del tempo;
L'amore goccia e inturgidisce, ma il sangue che cola addolcirà
Le ferite di lei.
E sono muto a dire alle intemperie
Come il tempo ha scandito un cielo attorno agli astri.
Muto a dire alla tomba dell'amante
Che verso il mio lenzuolo striscia lo stesso tortuoso verme.
Dylan Thomas
Poesie
traduzione e note di Ariodante Marianni
Einaudi 1981
The force that through the green fuse drives the flower
Drives my green age; that blasts the roots of trees
Is my destroyer.
And I am dumb to tell the crooked rose
My youth is bent by the same wintry fever.
The force that drives the water through the rocks
Drives my red blood; that dries the mouthing streams
Turns mine to wax.
And I am dumb to mouth unto my veins
How at the mountain spring the same mouth sucks.
The hand that whirls the water in the pool
Stirs the quicksand; that ropes the blowing wind
Hauls my shroud sail.
And I am dumb to tell the hanging man
How of my clay is made the hangman's lime.
The lips of time leech to the fountain head;
Love drips and gathers, but the fallen blood
Shall calm her sores.
And I am dumb to tell a weather's wind
How time has ticked a heaven round the stars.
And I am dumb to tell the lover's tomb
How at my sheet goes the same crooked worm.
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