D’ogni istante la mente s’innamora
come fa la farfalla che guardiamo
dimentichi, seduti sul mattone
consunto, ancora in ombra, della soglia,
svegliandoci dubitosi, le mani
calde allacciate alle ginocchia.
Quanto dura il silente abbandono,
la pace, il muovere lento del sole
nel volo sù sù per l’aria celeste
di fumo che si sfa?
Oh, infinitamente se perduto
che ha l’occhio il palpitare irragionevole
stanco ritorna a terra e d’improvviso
ci sorprende alle spalle una presenza,
la nostra fanciullezza troppo mite
scolora in volto, l’ora brucia.
Così eccoci, non lontani dal punto,
la soglia porosa, ove sedevamo, l’inverno
accettato da tutti qui. Il tempo
è un battito di minuti che si sente
a intervalli e si perde e ritrova
senza spavento, mentre l’ultima
luce del giorno s’apprende a un comignolo
solitario, al curvo viandante
che se ne va e non torna sino all’anno
nuovo. Allora si sarà aperta l’aria
un’altra volta, le strade tenere
nel disgelo porteranno qua e là
in una confusione di raffreddori e di auguri,
i piccioni nel prato, le lenzuola nel cielo
la posta del mattino azzurra fra le mani.
Attilio Bertolucci
36 poesie
(Frammento escluso da "La capanna indiana", 1951)
Mondadori 1997
dimentichi, seduti sul mattone
consunto, ancora in ombra, della soglia,
svegliandoci dubitosi, le mani
calde allacciate alle ginocchia.
Quanto dura il silente abbandono,
la pace, il muovere lento del sole
nel volo sù sù per l’aria celeste
di fumo che si sfa?
Oh, infinitamente se perduto
che ha l’occhio il palpitare irragionevole
stanco ritorna a terra e d’improvviso
ci sorprende alle spalle una presenza,
la nostra fanciullezza troppo mite
scolora in volto, l’ora brucia.
Così eccoci, non lontani dal punto,
la soglia porosa, ove sedevamo, l’inverno
accettato da tutti qui. Il tempo
è un battito di minuti che si sente
a intervalli e si perde e ritrova
senza spavento, mentre l’ultima
luce del giorno s’apprende a un comignolo
solitario, al curvo viandante
che se ne va e non torna sino all’anno
nuovo. Allora si sarà aperta l’aria
un’altra volta, le strade tenere
nel disgelo porteranno qua e là
in una confusione di raffreddori e di auguri,
i piccioni nel prato, le lenzuola nel cielo
la posta del mattino azzurra fra le mani.
Attilio Bertolucci
36 poesie
(Frammento escluso da "La capanna indiana", 1951)
Mondadori 1997
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