Come il vento del nord rosso di fulmini
A primavera, quando
l'acqua dei fiumi deriva nelle gore
e lungo l'orto sacro delle vergini
ai meli cidonii apre il fiore,
e altro fiore assale i tralci della vite
nel buio delle foglie;
in me Eros,
che mai alcuna età mi rasserena,
come il vento del nord rosso di fulmini,
rapido muove: così, torbido
spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente
tutte le voglie che avevo da ragazzo.
Ibico
Lirici greci
tradotti da Salvatore Quasimodo
Mondadori 1944
2 settimane fa
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