Ecco che esce di casa la vecchia cieca, per la quale ieri ho scritto una lettera al figlio in Egitto, e lei mi porta un antico Talmud e io leggo: non sottovalutare nessuno e non ritenere niente impossibile. Ogni persona ha la sua ora, ogni cosa il suo luogo. Chi piange la notte ha le stelle che piangono con lui.
Che connessioni. La donna anziana, con il suo libro antico, arriva direttamente dentro il mio cuore. Che strane connessioni. Io credo in una circolazione interna. E quando gli esseri umani distruggono questo mondo: la circolazione interna prosegue. D’altra parte non sono gli esseri umani. Siamo tutti noi. Io stessa ho fatto questo e quell'altro. Ho mollato e ho fallito. Questo finisce nella circolazione interna. Un punto malato qui o là. Chi lo sa?
Nelly Sachs
Lettere dalla notte
a cura di Anna Ruchat
La Giuntina Editore 2015
2 settimane fa
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