la prima tenerezza
le ombre invecchiate presto, ma noi
ricordiamo: verso casa, solitari
nel semplice andare
accogliamo silenziosi contorni
passo dopo passo. Poiché
le ombre, all'inizio
piccole unità nere
valùta per cui
l’artefice interruppe
la sua opera. una
volta o l’altra si allungò
premuroso in giù & accarezzò
la vuota linea squamosa. solo LUI
ha puntato così
dolcemente sulla nostra fronte: redenzione
& il di lei lungo pensiero comincia
all'attaccatura dei capelli,
la prima tenerezza del mondo. con lei
ogni oscuro cono, ogni
eccesso ci germoglia come lanugine
dalla testa, appena nati
le ombre invecchiate presto, ma noi
ricordiamo: verso casa, solitari
nel semplice andare
accogliamo silenziosi contorni
passo dopo passo. Poiché
le ombre, all'inizio
piccole unità nere
valùta per cui
l’artefice interruppe
la sua opera. una
volta o l’altra si allungò
premuroso in giù & accarezzò
la vuota linea squamosa. solo LUI
ha puntato così
dolcemente sulla nostra fronte: redenzione
& il di lei lungo pensiero comincia
all'attaccatura dei capelli,
la prima tenerezza del mondo. con lei
ogni oscuro cono, ogni
eccesso ci germoglia come lanugine
dalla testa, appena nati
pensava l’artefice
& lo traeva in avanti
& lo piegava per bene
& adagio lo riponeva
giù sulla schiena, molto giù
nel destino delle vie di lampioni. prima
correvamo alla nostra ombra
alle spalle & lui cadeva
sulle punte dei nostri cappelli di lana
inerme nel nulla. ma oggi
ricordiamo:
semplice andare, luce elettrica
& qualcosa alla fronte
se in piedi
sotto un lampione
Lutz Seiler& lo traeva in avanti
& lo piegava per bene
& adagio lo riponeva
giù sulla schiena, molto giù
nel destino delle vie di lampioni. prima
correvamo alla nostra ombra
alle spalle & lui cadeva
sulle punte dei nostri cappelli di lana
inerme nel nulla. ma oggi
ricordiamo:
semplice andare, luce elettrica
& qualcosa alla fronte
se in piedi
sotto un lampione
La domenica pensavo a Dio
a cura di Paola Del Zoppo
Del Vecchio Editore 2012
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