sabato 22 agosto 2015

poesie altrui, tracce d’ispirazione

Il viandante

Entro in sala d’aspetto alla stazione,
manca l’aria.
   In tasca ho un libro,
poesie altrui, tracce d’ispirazione.
Accanto, sulle panche, due vagabondi e un ubriaco
(oppure due ubriachi e un vagabondo).
Al lato opposto della sala, lo sguardo volto altrove,
in alto, verso l’Italia e il cielo,
siede un’elegante coppia anziana.
Fummo sempre divisi. L’umanità, i popoli,
le sale d’aspetto.
    Mi fermo un attimo, incerto a quale sofferenza 
unirmi.
    Infine mi siedo al centro,
leggo. Sono solo, ma non mi sento tale.
Un viandante che non viaggia.
    Svanisce
la visione. Montagne di respiri, soffocanti
pianure. La divisione perdura.

Adam Zagajewski
Dalla vita degli oggetti 
a cura di Krystyna Jaworska
Adelphi 2012

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