venerdì 25 novembre 2016

Voltarsi nell’aria di vetro

Non ho bisogno di voltarmi indietro
né di quella fresca aria di vetro
che scontorna le mie immaginazioni
per vedere l’albero che diventa
il nulla e la strada farsi
vuoto anziché sostegno ai miei
passi. Non ho bisogno di farlo
ancora perché già troppe volte
mi sono girata e adesso ho
imparato che solo la parola
tiene il mio passo e non ho
bisogno, non più, di guardare
dove va perché abito a ogni
ora il regno della mia immaginazione
e trasformo la foglia caduta
in un fiore appena sbocciato,
la pioggia lieve di questo autunno,
nel sole fendente di un’estate
che mai più sarà. Tengo gli
occhi chiusi e solo la tua voce
conosce la strada per varcare

il mio cancello.


Elena Petrassi
Scrivere il vento
prima poesia della sezione
Resistere alla luce
Atì editore 2016

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