Quando mi prendono le parole
non usano annunciarsi
né hanno mani leggere.
Solcano il giardino, strappano
i fiori e io non posso
che constatare la loro
orrenda maleducazione
questo non fa di me un poeta
dalle buone maniere né
dalla bella presenza gradita
al mondo. Ma tra i capelli
arruffati e l’ostilità del
sole, riesco a cogliere
le corse dei bambini nelle
pozzanghere lucenti e i
vecchi che si girano verso
la luce prima che il mondo
cada, prima che il tempo cambi
girando la pagina dal lato sbagliato.
Elena Petrassi
Scrivere il vento
Ati editore 2016
2 settimane fa
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