Sei fermo
sull'uscio, chiudi
piano la porta,
non accendi
la luce perché il
corridoio
attraversa ogni notte i
tuoi
sogni e poi svuoti le
tasche e
la mensola accoglie una
foglia
caduta, un libro
piegato, il tuo
taccuino non più
intonso,
un sasso, un refolo di vento e
di un’altra
foglia tiene l’ombra,
tutto quello che lascio ogni notte
per te sulla
soglia della
mia casa, su
quella della tua
immaginazione,
tutti i miei
doni che in
sogno tu prendi
e porti con
te.
Elena Petrassi
anche questa poesia è un inedito che sarà compreso nel quinto libro che ho iniziato, mentre il quarto è ormai finito e quasi pronto da stampare.
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