Ti ho sottratto all'anonimato del fogliame,
al rifugio mediocre della nocciola.
Ti ho scaraventato nella luce
chiamandoti rosso irsuto,
determinando il tuo salto e il tuo scopo.
Tutto quello che fai mi appartiene
anche se tu d’un tratto
ti mettessi a nuotare nella ghiaia
o a rosicchiare grossi tocchi di cartone
o ad aprire e chiudere, ad oltranza,
i tuoi occhi meccanici
non riuscirai a distrarmi.
Tu non evaderai dalla prigione della mia poesia.
Nina Cassian
C'è modo e modo di sparire
Poesie 1945-2007
traduzione di Anita Natascia Bernacchia e Ottavio Fatica
Adelphi 2013
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