«Perciò quando si scrive non si può mai essere abbastanza soli,
quando si scrive non si può avere mai abbastanza silenzio intorno,
la notte è ancora troppo poco notte».
Franz Kafka, lettera a Felice, 14-15 gennaio 1913.
Tu senti che vado lontano
in zone pericolose.
Potrei non fare ritorno –
restare sbalzata su quel fuoco
con veste incendiata rovinare
o perdermi nei deserti del cielo
sbandare sui ghiacci stesi
spericolarmi nei boschi e nelle radure
minacciose. Si è molto soli là
fra le alture e le fosse, nelle fermentazioni
nel pullulare appena di voci.
Slacciata da ciò che mi è noto
un po’ squilibrata nel vuoto.
Ci debbo ogni tanto tornare –
che qui c’è la parte migliore.
Di quella mi vesto ogni tanto
di rado. Ma tu non girarti a guardare.
Lasciami sola. Non farmi di sale.
Mariangela Gualtieri
da “Le giovani parole”, Einaudi, Torino, 2015
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