giovedì 13 gennaio 2022

Cronache dagli anni senza Carnevale/676. A che punto è la notte?

 


 

Mi piace indugiare al risveglio, prendere il tempo per ritornare sui sogni, decidere se scriverò qualcosa intorno. Indugio perché ogni risveglio è un ritorno da una terra sconosciuta di cui vorrei tenere con me almeno qualche frammento. È poi il profumo del caffè, un’intera carovana di realtà e impegni, a prendere il sopravvento. Ma non riesco a smettere di pensare alla notte che sistema le cose e queste immagini mi hanno accompagnato per tutta la giornata.

 

 

Il nuovo giorno è iniziato


A che punto è la notte? Questa

è la domanda del mattino che

aspetta. Aspetta che la notte

finisca di ripiegare il buio in

quadrati e le stelle nei vasi

di ombra. Per ultimo è questo

sgomento che accompagna

il silenzio notturno, sgomento

che solo i canti dell’alba

acquietano e accarezzano

come il gatto che fa le fusa

accanto al fuoco. Prima che

il fuoco divampi e il giorno

divori gli ultimi lembi del buio.

È mattino, il nuovo giorno

è iniziato.

 

 

Ogni giorno che inizia è un foglio bianco, una pagina non scritta, una tela da tessere, un mosaico da comporre. È il filo che il tempo ci tende, cosa ne verrà fuori, alla fine, dipende da noi, soprattutto da noi. Oggi è giovedì 13 gennaio del terzo anno senza Carnevale e questa Cronaca 676 sta aiutando la notte a dispiegare il buio tutto intorno a noi.

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