domenica 2 giugno 2013

Un giorno di tregua domenicale, la poesia di una città

Vento largo e caldo. 
Luce morbida e lunga sui tetti.
Rondini in picchiata riempiono d'allegria il cielo.
I ragazzini-gelsomini sono fioriti da martedì scorso e al tramonto si schiudono e diffondono il loro intenso profumo sui passanti. E io passo davanti a quella cancellata chiudendo gli occhi e affondando il viso nella fioritura.
Oggi è la prima domenica di giugno, di questa strana primavera che non è iniziata e sta per finire. Godo di questa giornata di tregua, del cielo smaltato, delle case che risplendono, dei visi degli estranei che passeggiano e so che condividiamo lo stesso piacere.
Sul suo balcone mia madre mi mostra la fioritura dei gerani rossi e rossa, delle ortensie dal colore ancora incerto, delle ginestre dal giallo appena accennato, dei garofanini rossi e altezzosi, dei piccoli cespugli di rose rosa, malva e rosse, del basilico che inizia appena a profumare, della menta già alta e vigorosa.
In giardino gli alberi storpiati dalla potatura dissennata dell'anno passato - mi chiedo che competenze avessero quei massacratori che hanno tagliato rami possenti e vecchi di mezzo secolo - si sono presi la loro rivincita e le foglie nuove si stirano pigre seguendo il vento nella sua danza. 
Nel mio quartiere le due torri novecentesche svettano e mi riportano a un giugno di tre decenni fa, quando uscita dal cinema Zenit, che era dove ora c'è la Feltrinelli in piazza Piemonte, ero rimasta abbagliata dalla loro solennità di pietra che incideva l'azzurro del cielo e teneva sospesa una falce di luna e una stella proprio in cima ai tetti che si specchiavano uno nell'altro. I locali sono pieni di gente che mangia e beve, chiacchiera e ride. Una tregua domenicale per tutti gli abitanti della capitale del nord, per accogliere la settimana che viene e i soliti problemi seri e grevi che sembra non trovino rimedio. Ma questa sera voglio pensare solo al profumo dei gelsomini per averne nostalgia quando la notte sarà scesa e il sipario della luce sarà solo stella o lampione.

E.P.

Nessun commento: