sabato 30 agosto 2014

Scrivere racconti linerari

Ho cercato, non so con quanto successo, di redigere racconti lineari. Non mi azzarderò a dire che sono semplici; sulla terra non c’è una sola pagina, una sola parola che lo sia, giacché tutte postulano l’universo, il cui attributo più noto è la complessità. Voglio solo chiarire che non sono, né sono mai stato, quel che un tempo si chiamava un inventore di favole o un predicatore di parabole e oggi uno scrittore impegnato. Non aspiro a essere Esopo. I miei racconti come quelli delle Mille e una notte, intendono distrarre o commuovere e non persuadere. 

J.L. Borges
Il manoscritto di Brodie 
traduzione di Lucia Lorenzini
Adelphi 1999

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